sabato 12 maggio 2012

Looking at Lovemaking: Constructions of Sexuality in Roman Art, 100 B.C.-A.D. 250

John R. Clarke
Looking at Lovemaking: Constructions of Sexuality in Roman Art, 100 B.C.-A.D. 250
Univ of California Pr

Che cosa significava il sesso per gli antichi romani? In questo studio, riccamente illustrato, John R. Clarke esplora un ricco ventaglio di arte erotica romana per rispondere a questa domanda - e lungo questa sua ricerca, ci rivela una società molto diversa dalla nostra. Clarke ci permette una migliore comprensione dell'arte e della società romana con uno studio documentato che ci permette la messa a fuoco degli atteggiamenti verso l'erotico tra le donne romane non-elite. Questo splendido volume è un attento studio sull' arte erotica e la sessualità, che ci permette di collocarli nel loro contesto antico e di definire le differenze tra concetti antichi e moderni della sessualità con chiara evidenza visiva. Artisti romani hanno immaginato una vasta gamma di attività umane sessuali, ben oltre quelli menzionati nella letteratura classica. Cittadini romani hanno fatto ricorso ad artisti per decorare oggetti costosi, come l'argento e vetro cammeo, con scene di amore. Opere erotiche sono state create e vendute a una vasta gamma di consumatori, dalla elite ai più poveri, nel corso di un periodo che abbraccia I secolo aC fino alla metà del III secolo della nostra era. L'arte erotica non è stata nascosta, ma è stata mostrato con orgoglio nelle case come segno di ricchezza e lusso. In spazi pubblici, gli artisti spesso raffigurato acrobazie sessuali per far ridere la gente. Looking at Lovemaking rappresenta un sofisticato studio su una società pre-cristiana che poneva in un alto valore sul piacere sessuale e l'arte che rappresentava. Clarke mostra come questa cultura si sia evoluta all'interno di contesti religiosi, sociali e legali che erano molto diverse dalla nostra e contribuisce un lavoro originale e controverso alla storia della sessualità umana.