lunedì 29 agosto 2011

«Sono resti di una nave romana». La conferma (e lo sfogo) dell’archeologa

«Sono resti di una nave romana». La conferma (e lo sfogo) dell’archeologa
SABATO, 27 AGOSTO 2011 IL TIRRENO

Sono resti di una nave romana, conferma la sovrintendenza archeologica, quelli segnalati da un turista fiorentino davanti al litorale di Vada. Un relitto già segnalato nel 1991, saccheggiato dai tombaroli del mare e sul quale comunque sarebbero già tornati volentieri gli esperti del dipartimento: peccato che a forza di tagli non ci sono più i soldi per le ricognizioni improvvise.

E’ quanto spiega Pamela Gambogi, dirigente della sovrintendenza ai beni e alle attività culturali di Firenze. «Ho letto Il Tirreno ma è improprio parlare di nave - dice Gambogi - perché si tratta di poche ordinate, cioè di resti di uno scafo. Sono i resti di una nave oneraria, commerciale, di quelle che viaggiavano cariche di anfore. Ci era stata segnalata nel 1991 e non fu prelevato materiale perché non c’era, a parte qualche frammento ceramico. Era stato già portato via tutto da ignoti, che avevano operato tranquillamente vista la scarsa profondità delle acque».

Il relitto infatti si trova a 150 metri da terra su un fondale di 4 metri. «In Toscana - prosegue Gambogi - da questo punto di vista è avvenuta la più grossa rapina della storia. I primi saccheggiatori hanno fatto razzia negli anni Sessanta e non hanno mai smesso. Siamo ricchi dal punto di vista archeologico così come siamo poveri per quanto ci hanno lasciato i tombaroli. Il valore di quei relitti? Topografico. In ogni caso se avessi potuto sarei venuta subito a Vada. Devo dire che il comandante della guardia costiera, Alessandro Balisciano, è stato molto bravo. Ha eseguito un sopralluogo, un’immersione e una prima ricognizione fotografica. Mi complimento anche con il senso civico di quel turista (Daniele Ugolini, ndr) che ha consegnato i reperti ed è andato subito a fare la segnalazione. Noi invece siamo bloccati qui, indovinate perché... Ci hanno tolto le auto blu, è diventato difficile muoverci anche con le nostre auto a forza di tagli ai rimborsi chilometrici. Io posso anche muovermi da sola, magari in treno, ma senza la mia equipe e soprattutto senza le mie attrezzature cosa faccio? Comunque appena avrò la possibilità farò un ulteriore controllo e una fotocopertura digitale di tutta l’area».