domenica 2 maggio 2010

Scoperto a Lipari un porto romano

Scoperto a Lipari un porto romano
Tusa: "È un mare ricco di reperti"
GIOVEDÌ, 29 APRILE 2010 LA REPUBBLICA - Palermo

Archeologia

«La scoperta è semplicemente straordinaria: rarissima». Sintetizza così il professor Sebastiano Tusa, responsabile della Sovrintendenza del mare, il ritrovamento effettuato a poco meno di 13 metri di profondità a Lipari, adiacente l´approdo commerciale. Lì, in un´area di vasto raggio, sono stati individuati i resti di un enorme porto romano di età imperiale, affossatosi molto probabilmente per un violento bradisisma.
Tusa ribadisce che «la scoperta è in grado di aggiungere altri significativi elementi a quel che si conosce della civiltà millenaria eoliana, quindi non deve essere sacrificata o soffocata per realizzare, in quello spazio archeologico, un megaporto privato che, una volta sorto, massacrerebbe definitivamente un sito archeologico subacqueo d´importanza universale. Il presidente della Regione, Lombardo con la relazione e le foto che gli ho sottoposto, non potrà mai avallare uno scempio del genere».
Basti pensare che l´intera baia, da Marina Corta a Pignataro, per un raggio di circa 2 km è completamente ricoperta da reperti che quasi giornalmente saltano fuori. «Questo - conclude il sovrintendente che ha celebrato la settimana della cultura al museo di Lipari curata dal direttore Michele Benfari - questo è un patrimonio archeologico impensabile e che va assolutamente tutelato».
Luigi Barrica