martedì 11 agosto 2009

Dal teatro affiorano i gioielli di Roma antica

Dal teatro affiorano i gioielli di Roma antica
MARCO GIOVENCO
Sabato 29 Aprile 2006 Il Messaggero, Pesaro

L’assessore Rossi: «Finora è la scoperta più importante» Due le ipotesi avanzate

Sorpresa dalla campagna scavi: ritrovato capitello Corinzio del II secolo dC

FANO - Un capitello Corinzio, del II secolo dC, è venuto alla luce giorni fa nella terza campagna di scavi nell'area del teatro romano in via De Amicis. Il reperto stato trovato nei pressi del muro occidentale del podio sottostante il convento di Sant'Agostino. "Sicuramente si tratta del ritrovamento più importante finora" afferma l'assessore alla Cultura Davide Rossi. "Due le ipotesi avanzate: o il capitello faceva parte del tempio soprastante il podio che, attualmente, è al di sotto del convento di Sant'Agostino, oppure era il fregio di una colonna scenica del teatro". Il reperto, abbastanza integro, in marmo bianco e di dimensioni ragguardevoli (circa 50x50) è provvisoriamente custodito nei capannoni dove sono stati raccolti tutti i reperti (suppellettili, monili e vasellame) recuperati. "È la prima volta che a Fano viene trovato un oggetto di epoca romana in stile corinzio -spiega l'ispettore della Soprintendenza Gabriele Baldelli- e il suo studio consentirà di ottenere importanti informazioni storiche, archeologiche e topografiche. Il punto in cui è stato ritrovato il capitello e gli altri elementi portati alla luce durante gli scavi della scena e dell'orchestra, consentono di collocare con maggior precisione topografica il complesso teatrale e l'area anticamente dedicata ai riti e alla vita pubblica". "Il capitello giaceva capovolto e in posizione verticale -spiega Baldelli-, in una stratificazione di scavi più recente rispetto a quella di età romana". Secondo gli archeologi un chiaro indizio che il capitello sarebbe stato collocato in quel punto in epoche successive. Di certo si tratta del "reperto mobile più interessante ritrovato nel corso della campagna di scavi condotta al teatro che, purtroppo -osserva Baldelli-, finora è stata abbastanza avara di pezzi di pregio". I lavori si concluderanno tra pochi giorni: stanno infatti per scadere i termini del decreto di occupazione dell'area da parte della Soprintendenza (rimangono naturalmente in vigore i vincoli archeologici) e, se non saranno reperiti i fondi sufficienti, la quarta campagna potrebbe slittare addirittura al 2008. "Purtroppo la Soprintendenza è a corto di fondi sia per quest'anno che per il 2007 -spiega Rossi- e il completamento degli scavi richiede uno stanziamento di centinaia di migliaia di euro. Ciò significa che, per il momento, potremmo essere costretti a custodire il capitello sotto terra, nello stesso luogo dove è stato rinvenuto. Appena possibile, poi, sarà esposto al museo civico". Intanto, a metà maggio, partirà la campagna di scavi delle fornaci romane a Caminate: grazie al meccanismo del fund raising (il 5 maggio alla Sala Verdi è in programma un convegno sul tema) sono stati raccolti quasi tutti i fondi necessari: 34 dei 40mila richiesti per la conclusione dei lavori.