sabato 25 ottobre 2008

120-70 - MARIO E SILLA

120-70 - MARIO E SILLA

Nel 115 e nel 114-112 viene condotta la guerra contro i Taurisci e i Carni e contro gli Scordisci nelle Alpi Orientali. Nel 113-109 la guerra contro i Traci. Il regno numidico di Micipsa, per intervento di Roma, viene diviso tra Aderbale e Giugurta (116). Con la Guerra Giugurtina (111-105) continua la minaccia all’Impero dalle sue regioni periferiche. Giugurta, nipote di Massinissa, s’impossessa da solo, nel 112, di tutta la Numidia, prende Cirta (112) e si compra la pace da Lucio Calpurnio Bestia; riesce a crearsi un ambiente favorevole, nel 109, è sconfitto da Quinto Cecilio Metello (detto perciò Numidico) sul Muthul e ripara (108) presso Bocco di Mauritania, suo suocero. Un altro esercito romano è fatto passare sotto il giogo nel 107. Caio Mario, figlio di un pubblicano (cavaliere) d’Arpino, eletto console per le sue imprese di guerra, respinge Giugurta, ma la consegna del fuggiasco da Bocco è ottenuta nel 105, dopo una avventurosa cavalcata nel deserto, dall’ottimate antagonista di Mario, il Questore Lucio Cornelio Silla. La Numidia viene spartita. Dopo il trionfo del vincitore, Giugurta è ucciso a Roma nel 104.